Continua la solida raccolta dell’industria dei fondi mondiali. Nel terzo trimestre del 2021 i fondi a lungo termine hanno infatti registrato una raccolta netta di 677 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 673 miliardi del secondo trimestre. La raccolta è rimasta forte in tutte le regioni del globo: ha raggiunto quota 208 miliardi di euro negli Stati Uniti, 206 miliardi in Europa e 160 miliardi nella regione Asia-Pacifico. È quanto riportato da EFAMA, che ha pubblicato le sue ultime statistiche internazionali trimestrali.
Questa crescita nella raccolta non è stata corrisposta da un cospicuo aumento del patrimonio netto dei fondi mondiali che, secondo l’Associazione rappresentativa del mercato europeo dell’asset management, è stato limitato dal fatto che i mercati azionari globali sono rimasti relativamente piatti nel periodo in esame. Se misurato in dollari USA il patrimonio netto dei fondi d'investimento mondiali è infatti diminuito dello 0,6% a causa dell'apprezzamento del dollaro, lo stesso dato in Euro segna invece un timido rialzo del 2%.
I fondi obbligazionari hanno attirato le maggiori vendite nette (pari a 287 miliardi di euro), soprattutto grazie alla forte domanda negli Stati Uniti (130 miliardi), in Europa (67 miliardi) e in Cina (53 miliardi). Sono rimaste solide anche le vendite nette dei fondi azionari (195 miliardi). Quelle più elevate sono state registrate rispettivamente negli Stati Uniti (72 miliardi), Europa (57 miliardi) e Giappone (26 miliardi). I fondi multi-asset hanno registrato 163 miliardi di euro di afflussi netti, in aumento rispetto ai 119 miliardi di euro del secondo trimestre. L'Europa ha rappresentato la maggior parte delle vendite nette globali (75 miliardi), seguita dalla Cina (32 miliardi) e dal Canada (20 miliardi).
Continuato a diminuire le vendite nette dei fondi del mercato monetario (MMF) che a livello mondiale hanno registrato afflussi netti per 18 miliardi di euro, rispetto ai 66 miliardi del secondo trimestre 2021.
"Le vendite nette mondiali di fondi di investimento azionari, obbligazionari e multi-asset sono rimaste forti nel terzo trimestre 2021, in un contesto di fiducia sostenuta degli investitori nonostante la maggiore volatilità del mercato azionario", ha commentato Bernard Delbecque, senior director for Economics and Research di EFAMA.
