Settore finanziario sempre più vulnerabile. Le ESA suonano l'allarme

SOS, allarme
Claudio Schwarz. (Unsplash)

Rischi geopolitici e macroeconomici. La volatilità del mercato si fa sempre più pronunciata a causa di una concomitanza di fattori ed eventi, esogeni ed endogeni. Un esempio per tutti, l'invasione dello scorso 24 febbraio della Russia ai danni dell'Ucraina. Il settore finanziario dunque sempre più vulnerabile e la sua resilienza dipenderà dalla capacità dei mercati e delle istituzioni finanziarie di fronteggiare tutti questi fattori avversi. A segnalarlo sono le tre autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA) che hanno pubblicato il loro primo rapporto congiunto di valutazione del rischio per il 2022.

"Alcuni dei rischi emersi nel corso del 2021 ed evidenziati nel rapporto sono stati amplificati dall'invasione russa dell'Ucraina. L'economia dell'UE era sulla buona strada per una forte ripresa dalla crisi causata dalla pandemia di Covid-19 e il settore finanziario si è ampiamente dimostrato resiliente. Tuttavia, la ripresa sembra essere stata ostacolata da nuove ondate e varianti del virus, preoccupazioni per il rischio di inflazione, aumento dei prezzi delle materie prime e accresciuti rischi geopolitici" spiegano gli esperti delle ESA nel loro report.

Non va dimenticato poi che ulteriori vulnerabilità e rischi per il sistema finanziario si sono accumulati nel tempo. Alcuni esempio: nel settore immobiliare, i persistenti aumenti dei prezzi e l'aumento dell'indebitamento delle famiglie hanno accresciuto i rischi. Allo stesso tempo, il settore finanziario è sempre più esposto ai rischi ambientali e ai rischi derivanti dalla digitalizzazione.

Come correre ai ripari

Alla luce di queste considerazioni, le tre autorità hanno stilato una serie di consigli indirizzati alle autorità nazionali competenti al fine di migliorare la situazione attuale. Le istituzioni finanziarie, secondo le ESA, dovrebbero essere preparate per ulteriori potenziali implicazioni negative derivanti dalle tensioni geopolitiche e garantire il rispetto dei regimi sanzionatori messi in atto sia a livello dell'UE che a livello mondiale.

In secondo luogo le istituzioni finanziarie e le autorità di vigilanza dovrebbero prepararsi a un possibile deterioramento della qualità degli attivi nel settore finanziario, l'impatto di ulteriori aumenti dei rendimenti e di improvvise inversioni dei premi di rischio sulle istituzioni finanziarie e sugli investitori dovrebbe essere attentamente monitorate.

Inoltre gli investitori retail sono gli osservati speciali per questo le autorità di vigilanza dovrebbero monitorare i rischi tenendo anche in conto che la loro partecipazione ai mercati finanziari è aumentata notevolmente negli ultimi anni. Secondo le ESA inoltre c'è bisogno di un ulteriore passo in avanti in fatto di ESG, le istituzioni finanziarie dovrebbero incorporare ulteriormente queste considerazioni extrafinanziarie nelle loro strategie. Infine, un ultimo appunto circa un rischio sempre più rilevante per aziende e istituti finanziari, quello dei cyberattacchi. Per questo le istituzioni finanziarie dovrebbero rafforzare la propria resilienza informatica e prepararsi a un potenziale aumento degli attacchi informatici.