Bertoncini (Amundi): "Il mercato ha già scontato il No al referendum"

Sergio-Bertoncini
immagine concessa

In un botta e risposta continuo tra analisti, gestori e professionisti del settore, anche per Amundi SGR questa settimana è da tenere particolarmente sott’occhio. Il referendum costituzionale si avvicina, il fronte del No è in vantaggio (anche se rimangono in dubbio i voti degli italiani residenti all’estero che potrebbero ridimensionare i sondaggi) e i mercati negli ultimi giorni si mostrano già incerti. Per Sergio Bertoncini, strategy and economic research della società di gestione “in una certa misura, il rialzo recente dello spread dei BTP indica che il mercato sta già scontando una maggiore probabilità della vittoria dei No. Da questo punto di vista, la situazione sembra diversa da quanto accaduto nell'altra recente consultazione elettorale: nel referendum britannico i sondaggi indicavano il vantaggio dei sostenitori di una permanenza della Gran Bretagna nell'Unione europea sui sostenitori della Brexit: nel caso di una vittoria del Sì, e quindi nel caso in cui i sondaggi si fossero sbagliati ancora una volta, come accaduto di recente negli Usa, il risultato a sorpresa favorirebbe probabilmente una ripresa dei mercati italiani rispetto ai livelli attuali e a quelli che verranno raggiunti appena prima del referendum. Inoltre, il rialzo dello spread dei BTP decennali e degli spread in altri Paesi della zona Euro riflette anche l'effetto Trump sui rendimenti obbligazionari in un contesto in cui regnano ancora le incertezze riguardo a quello che sarà l'atteggiamento della Bce riguardo a un'estensione del programma di acquisti delle attività”.

Questo è un articolo riservato agli utenti FundsPeople. Se sei già registrato, accedi tramite il pulsante Login. Se non hai ancora un account, ti invitiamo a registrarti per scoprire tutti i contenuti che FundsPeople ha da offrire.