Credito globale, venti favorevoli all'orizzonte

Tavola rotonda HSBC. Foto Enrico Frascati per FundsPeople
Tavola rotonda HSBC. Foto Enrico Frascati per FundsPeople

Lasciata alle spalle la breve accelerazione del primo semestre, si prospetta uno contesto macro più incerto, con crescenti rischi al ribasso. La stabilità dei mercati del lavoro e la diminuzione dei costi delle materie prime nella prima metà dell’anno, infatti, sembrano destinate a essere sostituite da un rallentamento derivante dagli effetti soprattutto delle politiche monetarie più restrittive e delle tensioni sul fronte bancario. A differenza dell'anno scorso, quando l'inflazione era uniformemente persistente con sorprese al rialzo, sta iniziando a divergere tra diverse nazioni e settori. Anche se alcune istituzioni stiano facendo progressi verso la riduzione dell'inflazione, BCE, FED e le altre banche centrali devono ancora affrontare una sfida complessa. In questo contesto a livello di asset allocation senz'altro il comparto obbligazionario, sia lato governativo, sia lato corporate, sia lato bancario continua a offrire opportunità piuttosto interessanti. I bond sembrano essere i veri protagonisti degli investimenti del 2023, offrendo rendimenti ben al di sopra del loro rendimento tradizionale. Verso quali strumenti nello specifico è più vantaggioso orientarsi? In che modo analizzare l’andamento dell’asset class per non concentrarsi semplicemente sul trend di breve periodo? Se ne è discusso nella prima parte della tavola rotonda dedicata al credito globale.

I commenti si riferiscono al contesto del 30 maggio 2023.