Il ritorno all’obbligazionario nelle prospettive degli asset manager

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Jeremy Lapak (Unsplash)

La relazione tra le politiche restrittive delle banche centrali e obbligazionario è positiva. Questo perché con l’aumento dei tassi d’interesse, le obbligazioni offrono ottime opportunità d’ingresso sui mercati obbligazionari.

Secondo Vanguard, le banche centrali, tra cui la Bank of England, la Banca centrale europea e la Federal Reserve statunitense, continueranno ad aumentare i tassi d'interesse anche il prossimo anno per combattere l'inflazione. “Saranno il picco e la persistenza dei rialzi dei tassi d'interesse, che dipenderanno in larga misura dall'andamento dell'inflazione, che determineranno l'aumento dei rendimenti obbligazionari”, spiega la società. Se da un lato l'aumento dei tassi d'interesse ha indotto una sofferenza a breve per gli investitori, dall'altro i tassi d'interesse iniziali più elevati hanno aumentato le nostre aspettative di rendimento per le obbligazioni.

Previsioni economiche di Vanguard

Fonte: Vanguard

Secondo Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte, le banche centrali, Fed in testa, potrebbero continuare a cercare di controllare la volatilità dei mercati, nel tentativo di evitare sia avvitamenti eccessivi al ribasso sia eccessi di euforia: “Nel primo caso il primo effetto sarebbe quello di innescare uno dei tanti rischi di stabilità finanziaria, nel secondo caso (euforia) quello di vanificare parte degli intenti restrittivi, costringendo le stesse banche centrali a dover rincorrere i mercati alzando ulteriormente i tassi e/o accentuando il QT, il che a sua volta aumenterebbe i rischi di stabilità finanziaria”.

Effetti sul mercato obbligazionario

“Se pensiamo a uno scenario di soft-landing, al momento quello più accreditato, per noi il mercato obbligazionario potrebbe fornire una protezione molto evidente, con tassi di interesse reali al limite della zona restrittiva, ben al di sopra dello zero per tutte le scadenze”, spiega Jon Mawby, co-head of Absolute & Total Return Credit di Pictet Asset Management. “Sulle obbligazioni, non più ostaggio delle banche centrali, ci sarebbe la possibilità di ottenere non solo un carry, ma anche un guadagno in conto capitale”. Bert Flossbach, co-fondatore di Flossbach von Storch conclude: “Se le aspettative della Fed di una prossima diminuzione dell'inflazione sono corrette, l'aumento dei rendimenti del mercato obbligazionario dovrebbe lentamente terminare, e  il rischio di un ulteriore calo delle valutazioni azionarie dovrebbe essere ridotto”.

iShares Core Global Aggregate Bond UCITS ETF

Fonte: iShares Core Global Aggregate Bond UCITS ETF (USD).