Nel 2020 i fondi ESG hanno fornito rendimenti migliori, soprattutto quelli a impatto

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Jordan Mcdonald. (Unsplash)

Nel 2020 i fondi azionari, obbligazionari e multi-asset ESG sono stati nel complesso più convenienti rispetto alle loro controparti non ESG. La loro performance invece ha rispecchiato la forte performance di settori specifici dopo la crisi del COVID-19. È quanto emerge dalla fotografia scattata dall'ESMA in una recente relazione sui costi e sulle performance dei fondi di investimento in Europa che prende in considerazione proprio l'anno dello scoppio della pandemia.

Alcuni dati aiutano a comprendere meglio la portata del fenomeno. I flussi netti negli UCITS ESG in Europa tra fondi azionari, obbligazionari e misti hanno ulteriormente accelerato nel corso del 2020, con un valore di 67 miliardi di euro. Un dato rilevante se comparato ai deflussi dai fondi non ESG in queste tre classi di attività che è stata pari a 119 miliardi di euro. Gli AuM dei fondi UCITS ESG è salito a 690 miliardi di euro nel quarto trimestre del 2020, rappresentando così il 18% degli AuM di fondi azionari, obbligazionari e misti dell'UE. Andando nel dettaglio delle asset class si nota che i fondi azionari ESG rimangono dominanti, con 383 miliardi di euro di AuM (vale a dire il 55% degli ESG nel campione)

L'impatto che fa la differenza

Sempre secondo le rilevazioni dell'ESMA, all'interno della categoria dei fondi ESG, quelli a impatto (il 40% del campione pari a circa 800 fondi, il cui totale ammonta a 2000 a fine 2020) hanno ottenuto risultati migliori rispetto ad altre strategie ESG, anche in questo caso prendendo in considerazione le tre diverse asset class. Il resto della categoria è composto da circa 1.200 fondi che applicano altre strategie ESG. L'ESMA include in questo campione più di 1.300 fondi che impiegano solo esclusioni. Ci sono solo pochi fondi che divulgano informazioni ai sensi dell'articolo 9 dell'SFDR (quasi 300 fondi), mentre il numero di fondi che divulgano informazioni ai sensi dell'articolo 8 è di nove volte superiore.
Anche in questo caso, l'azionario è la principale asset class in tutti gli approcci ESG con una quota che oscilla tra il 51% (fondi che impiegano solo esclusioni) e il 58% (fondi a impatto). Inoltre, la quota di fondi azionari è la più alta sia per i prodotti articolo 9 (67%) che per quelli articolo 8 (53%).