Si amplia l’offerta attiva di Legal & General Investment Management (LGIM) con il nuovo L&G ESG Euro Corporate Bond Fund. Lo scopo è di fornire agli investitori rendimenti di lungo periodo sia dalla crescita del capitale, sia dal reddito. Il fondo è parte dell’offerta del gestore sul reddito fisso ed è anche il primo prodotto investment grade della società che traccia un benchmark ESG e che punta a investire su emittenti che vantano basse emissioni di CO2.Nello specifico, il fondo mira a raggiungere una media ponderata di emissioni (WACI) più bassa, investendo in imprese con un’impronta ecologica ridotta. Questo è possibile grazie a lo strumento proprietario che LGIM usa per allinearsi con gli obiettivi riguardanti l’innalzamento delle temperature e per il monitoraggio. Inoltre, racchiude criteri di esclusione ESG basati sui dati forniti da MSCI e sull’expertise di LGIM.
Da Thematics AM, affiliata di Natixis IM specializzata in strategie tematiche globali, sbarca su, mercato il nuovo fondo Thematics Climate Selection. L'universo d'investimento del nuovo fondo comprende ciascuna delle cinque strategie tematiche di Thematics AM, intelligenza artificiale e robotica, sicurezza, economia delle sottoscrizioni, acqua e benessere, con un portafoglio concentrato di 40-60 posizioni, ad elevata convinzione e multitematico, di società leader che si trovano in una buona posizione per affrontare la transizione verso un mondo decarbonizzato.
“Mentre le strategie climatiche esistenti spesso cercano di investire in settori specifici, come le energie rinnovabili, o si rivolgono a società che forniscono ‘soluzioni climatiche’, noi di Thematics AM guardiamo al cambiamento climatico da una prospettiva diversa. L’obiettivo, infatti, è selezionare società che hanno una chiara traiettoria di decarbonizzazione in linea con un aumento massimo di 2° delle temperature globali, indipendentemente dal settore o dal prodotto”, affermano dalla casa di gestione.
Reddito fisso a scadenza
La Française lancia La Française Financial Bonds 2027, mettendo assieme in un’unica soluzione le due aree di competenza principali del gestore: la gestione degli asset di debito finanziario e i fondi a scadenza target. Si tratta di un fondo la cui scadenza è fissata al 2027 specializzato nel debito finanziario, principalmente banche ma anche compagnie assicurative, real estate e servizi finanziari. Il fondo è classificato articolo 8 secondo la SFDR. “L'obiettivo di gestione del nuovo strumento consiste nel conseguire, nell'arco del periodo d'investimento consigliato, dalla data di lancio del fondo fino al 31 dicembre 2027, un rendimento netto superiore a quello delle obbligazioni con scadenza 2027 emesse dal governo francese e denominate in euro (OAT 2,75% con scadenza 25 ottobre 2027 - codice ISIN FR0011317783), investendo in un portafoglio di emittenti, filtrati secondo criteri ambientali, sociali e di governance”, fanno sapere dalla società. La strategia di investimento è discrezionale. Il fondo investe principalmente in titoli denominati in euro (il rischio valutario è sistematicamente coperto), con rating Investment Grade (fino al 100%) o High Yield (fino al 50%). I titoli possono essere emessi da enti pubblici o privati (max. 20%), principalmente in Paesi OCSE. La strategia punta a massimizzare la diversificazione del portafoglio (per rating, subordinazione, tipo di emittente e regione geografica) tra circa 90 emittenti sia mainstream che di nicchia, entrambi finanziariamente solidi.
Nel corso del mese di ottobre Mirabaud Asset Management riapre le sottoscrizioni della strategia Mirabaud DM Fixed Maturity 2026. Inizialmente lanciata lo scorso luglio per soddisfare le esigenze della divisione di wealth management del Gruppo Mirabaud, la strategia viene ora riaperta offrendo l’opportunità anche a investitori istituzionali e professionali. Si tratta della terza proposta da parte di Mirabaud AM nell’ambito dei prodotti obbligazionari a scadenza predefinita. L’obiettivo di raccolta alla riapertura è di 100-150 milioni di euro.
Mercati privati
Nuovo vintage per una strategia di Mirova, affiliata di Natixis IM con un forte focus sulla sostenibilità, dedicata alle infrastrutture per la transizione energetica. Più nello specifico la nuova Mirova Energy Transition 6, continuerà a sostenere la decarbonizzazione, soprattutto in Europa, “dove la necessità di fonti energetiche rinnovabili diversificate non è mai stata così forte”, spiegano dalla casa di gestione. L’obiettivo è di raccogliere fino a 2 miliardi di euro. La nuova strategia succede a Mirova Energy Transition 5 (MET5) lanciato nel febbraio 2021, fondo che ha superato il suo obiettivo, raccogliendo 1,6 miliardi di euro in meno di 18 mesi.
“Inoltre, la nuova strategia mirerà a finanziare le tecnologie collaudate (eolico onshore e offshore, fotovol-taico, idroelettrico, stoccaggio ed efficienza energetica) continuando a sostenere lo sviluppo della mobilità elettrica a basse emissioni di carbonio e dell'idrogeno. Dal punto di vista geografico, sebbene l'obiettivo principale del fondo sia l'Europa, una parte degli investimenti potrebbe essere effettuata in altri Paesi membri OCSE”, dicono da Mirova.
Ardian, società di private equity globale, ha lanciato di Ardian Semiconductor, una piattaforma di investimento dedicata all'industria dei semiconduttori che investirà, principalmente in Europa, nell’intera value-chain del settore e consentirà alle aziende di crescere e posizionarsi come leader globali nei loro rispettivi mercati. Secondo Ardian, infatti, l'Europa sarà una delle regioni più interessanti per gli investimenti nel prossimo decennio. “Le aziende europee della filiera sono leader mondiali nei semiconduttori per i mercati finali della mobilità e dell'industria, che stanno vivendo una rapida trasformazione tecnologica e che si prevede cresceranno ancora più rapidamente”, spiegano dalla società. “L'Europa è leader anche grazie ai suoi ecosistemi innovativi, alla proprietà intellettuale, alle attrezzature specializzate e alle aziende di produzione dei materiali, che sono alla base di importanti megatrend come la rivoluzione dell'intelligenza artificiale. Si avvale, inoltre, di basi solide e di interessanti incentivi governativi, tra cui l'European Chips Act da 43 miliardi di euro, per rafforzare la propria leadership e beneficiare di una maggiore regionalizzazione della supply chain globale”, dicono da Ardian.
