Previdenza complementare, quali player si spartiscono i mandati dei fondi negoziali

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Glen Carrie (Unsplash)

Uno spaccato sulle dinamiche interne di accesso alla previdenza complementare e un focus sui mandati di gestione dei fondi pensione negoziali in Italia. È quanto offre Mefop, tra i dati del Bollettino Statistico 83 pubblicato il 28 giugno, con dati aggiornati al 2021.

Sulla scorta dei numeri già diffusi da Covip, gli esperti di Mefop rimandano a una platea che comprende, a fine anno, oltre 9,7 milioni di posizioni in essere, con una variazione dell’1,81% rispetto a settembre dello stesso anno, e oltre 212 miliardi di euro accumulati dai fondi pensione, con un incremento del 2,24% sul trimestre precedente.

Fonte: Covip
Le posizioni in essere si riferiscono al numero di rapporti di partecipazione complessivamente aperti presso forme pensionistiche complementari.
** Per i Pip “vecchi” non si dispone di rilevazioni in corso d’anno, i dati indicati sono pertanto basati su quelli della fine dell’anno precedente.
*** Sono escluse le duplicazioni dovute agli iscritti che aderiscono contemporaneamente a Pip “vecchi” e “nuovi”.

I mandati di gestione

In tema di mandati di gestione finanziaria nei fondi pensione negoziali (33 FPN per 63,9 miliardi di risorse), Mefop-PreviDATA esegue una classificazione sia per numero di mandati, sia per quota di ANDP (Attivo netto destinato alla prestazione), e il dato in questo caso è aggiornato al 30 settembre 2021.

Per quanto riguarda il numero di mandati, Amundi porta a casa la quota maggiore (31), seguita da Eurizon Capital (26) e da Candriam (20). Eurizon è prima, invece, per quote di mercato, con il 9,6%, seguita da Blackrock (8,8% ANDP per 11 mandati) e Generali (8,7% ANDP per 13 mandati).

Fonte: Mefop Previ|DATA.
Dati su 33 Fpn, per un totale di 63,9 miliardi di euro di risorse destinate alle prestazioni.
La voce include i seguenti gestori che hanno un numero di mandati inferiore a 3: Ardian, Arca, Azimut, Banor, BNP Paribas, Deutsche Bank, DWS, Edmond de Rothschild, Fidelity, Invesco,
Lazard, LGT Capital Partners, Ostrum AM, Pictet, Principal Global Investors, UBS e UBP.
** La voce include i seguenti gestori che hanno una quota di mercato al di sotto di 0,5%: Ardian, Arca, Banor, Deutsche Bank, DWS, Edmond de Rothschild, Epsilon SGR, Fidelity, Finint
Investments SGR, Invesco, Lazard, LGT Capital Partners, Mediobanca, Neuberger Berman, Pictet, Principal Global Investors, StepStone, UBS e UBP.

Suddivisione degli iscritti

Un dettaglio presente nel bollettino riguarda poi la suddivisione degli iscritti per condizione professionale e per modalità di adesione. In base all’elaborazione Mefop-PreviDATA, nel dettaglio dei fondi pensione negoziali (FPN) e aperti (FPA) la stragrande maggioranza degli iscritti ai FPN (il 91,9%) è composta da lavoratori dipendenti; la suddivisione è meno netta nel caso dei FPA che vedono un 54% di aderenti tra i lavoratori dipendenti, il 25,5% tra gli autonomi e un 20,5% di “altri iscritti”.

Fonte: Mefop Previ|DATA
I dati si riferiscono a 41 fondi pensione aperti su un totale di 42. Non sono disponibili i dati del fondo aperto Credit Agricole Vita.
** Sono compresi i soggetti fiscalmente a carico, i titolari di rendita temporanea e i soggetti che hanno perso i requisiti di partecipazione per pensionamento o cambio di lavoro

Mentre sul fronte della modalità di adesione, emerge dal bollettino uno “zoccolo duro” di aderenti che accedono ai FPN tramite l’adesione contrattuale prevista dal CCNL (il 39,5%). L’adesione esplicita, tuttavia, riguarda sia la maggioranza degli aderenti ai FPN (54,9%) e la quasi totalità delle posizioni in essere presso i FPA.

Fonte: Mefop Previ|DATA
La modalità di adesione contrattuale deriva da una previsione inserita in un contratto collettivo che introduce a favore di tutti i lavoratori dipendenti, cui si applica il contratto, il
versamento di un contributo da parte del datore di lavoro. L’adesione esplicita avviene tramite la compilazione e la consegna del modulo di adesione all’azienda. L’adesione tacita
si applica ai lavoratori dipendenti del settore privato che non esprimono alcuna volontà nei tempi e nei modi fissati dal d.lgs. 252/2005 per il conferimento del Tfr maturando
alla previdenza complementare.
** I dati si riferiscono a 41 fondi pensione aperti su un totale di 42. Non sono disponibili i dati del fondo aperto Credit Agricole Vita