Secondo i dati preliminari diffusi da Assogestioni la raccolta netta nel mese vede un segno meno per 2,44 miliardi di euro. Pesa l’andamento dei fondi aperti, contrastato dai flussi in direzione dei fondi obbligazionari che si attestano a +6 miliardi.
Unisciti a FundsPeople, la community con oltre 200.000 professionisti dell'asset management. Accedi a tutti i nostri servizi esclusivi: newsletter giornaliera, breaking news, archivio riviste mensili, speciali e libri.
I flussi netti in direzione del gestito continuano a segnare il passo anche a febbraio. Secondo i dati preliminari diffusi da Assogestioni la raccolta netta nel mese vede un segno meno per 2,44 miliardi di euro (erano -2,6 miliardi a gennaio) e un effetto mercato positivo pari a 0,4 per cento. Nonostante l’emorragia, dunque, il patrimonio complessivo tiene, seppure in calo rispetto al primo mese dell’anno, e si attesta a 2.310 miliardi.
Fondi aperti, prosegue la corsa degli obbligazionari
I fondi aperti continuano a pesare sul risultato negativo della raccolta, con un incremento rispetto a gennaio (lieve) dei deflussi che si portano a -2,37 miliardi. L’ufficio studi di Assogestioni evidenzia come si noti, nel mese “un rallentamento dei deflussi dai prodotti di lungo termine (-525 milioni contro -1,33 miliardi a gennaio), a cui si somma un incremento dei riscatti sui fondi monetari (-1,84 miliardi contro -996 milioni a gennaio)”. L’effetto performance sui fondi aperti, secondo le stime degli analisti, è stato di +0,7 per cento. Sempre nel dettaglio dei fondi di lungo termine continuano i riscatti dagli azionari (per 1,43 miliardi), dai bilanciati (-1,96 miliardi) e dai flessibili (-3,2 miliardi). A contrastare il dato negativo, ancora i fondi obbligazionari che a febbraio hanno visto uno slancio ulteriore con una raccolta positiva per oltre 6 miliardi dai 5,5 miliardi di gennaio: il totale degli afflussi in direzione dei fondi apparteneti all’asset class si attesta, dall’inizio dell’anno a 11,6 miliardi.
Sostanzialmente stabili rispetto all’andamento di gennaio i flussi delle gestioni di portafoglio: la raccolta nel retail è positiva per 592 milioni, mentre proseguono i deflussi delle gestioni istituzionali (-893 milioni).
Chi sale e chi scende
A febbraio Poste Italiane si riporta in testa alla classifica degli afflussi, con una raccolta positiva per 1,63 miliardi, e distacca di parecchie lunghezze il secondo gradino del podio, occupato dal Gruppo Deutsche Bank (+387 milioni). In terza posizione Schroders che vede una raccolta pari a 271 milioni nel mese.
Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria (dati in milioni di euro).
Non si arrestano intanto i deflussi per il Gruppo Intesa Sanpaolo, in negativo per 2,35 miliardi. È ancora una volta Eurizon Capital a contare le maggiori perdite (3,03 miliardi), compensati da una raccolta positiva per 680 milioni messa a segno da Fideuram. In seconda posizione il Gruppo Amundi con deflussi per 1,06 miliardi, segue Anima Holding che registra 664 milioni in negativo.