Non solo guerra in Ucraina. La crisi energetica ha origine ben più lontane. Investire in questo settore però, secondo l'esperto, è possibile sia con soluzioni di lungo che di breve periodo.
Unisciti a FundsPeople, la community con oltre 200.000 professionisti dell'asset management. Accedi a tutti i nostri servizi esclusivi: newsletter giornaliera, breaking news, archivio riviste mensili, speciali e libri.
La crisi energetica viene da lontano. Affonda le sue radici nel disinvestimento che le imprese tradizionali dell'energia hanno fatto in termini di produzione, negli ultimi anni. Questo ha portato ad un aumento del prezzo dei combustibili fossili tradizionali, già ben prima del conflitto in Ucraina.
La sfida non è solo difendere i portafogli dall'inflazione ma anche saper cogliere le opportunità. Investire nell'energia, secondo Giordano Lombardo, CEO di Plenisfer SGR, significa investire sia in soluzioni di lungo periodo (rinnovabili ed energie pulite) ma anche in quelle di breve periodo, con energie più tradizionali (come gas e petrolio) o nel nucleare, ancora poco presente nei portafogli.