ESG e tematici guidano i nuovi lanci di fondi passivi  

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Andy Hermawan, immagine concessa (Unsplash)

Obbligazioni e sostenibilità nel mirino di Invesco. Il gestore ha reso disponibili due nuovi ETF ESG sui bond societari europei. Una caratteristica peculiare di questi strumenti, fanno sapere dal gestore, è l’utilizzo dell’investimento multifattoriale per superare il tradizionale deficit di rendimento. L’Invesco EUR Corporate Bond ESG Multi-Factor UCITS ETF e l’Invesco EUR Corporate Bond ESG Short Duration Multi-Factor UCITS ETF si avvalgono delle competenze del team Quantitative Strategies (“IQS”), offrendo una serie di esposizioni articolate sull’intero spettro di scadenze o focalizzate solo sulla duration breve, ossia obbligazioni con una scadenza residua non superiore a cinque anni. “L’obbligazionario è diventato molto più interessante quest’anno”, afferma Franco Rossetti, head of ETF di Invesco Italia. “I rendimenti del credito europeo sono ai massimi dell’ultimo decennio grazie alla combinazione di aspettative di tassi d’interesse più elevati e spread più ampi rispetto ai titoli di Stato”, spiega.

Mercati emergenti

State Street Global Advisors lancia SPDR MSCI Emerging Markets Climate Paris Aligned UCITS ETF. Il fondo va a completare la gamma dei cinque ETF azionari broad che replicano gli indici MSCI Climate Paris Aligned ed è concepito per permettere agli investitori di ridurre le emissioni di CO2 legate ai titoli inclusi nei propri portafogli in modo rapido ed efficiente, minimizzando le differenze con l’indice di partenza. “Le aziende dei mercati emergenti stanno partecipando alla spinta verso la ricerca di soluzioni per il clima e dovranno allinearsi con la traiettoria climatica dell'accordo di Parigi, che ha l’obiettivo di limitare l'aumento della temperatura media globale di 1,5°C entro il 2050”, ha detto Francesco Lomartire, head of SPDR ETFs Southern Europe. “Le economie dei mercati emergenti dovranno anche gestire la propria carbon footprint poiché l'aumento del tenore di vita determina un aumento della domanda interna e del consumo globale”, conclude.

Franklin Templeton ha lanciato un ETF che soddisfa i principi cattolici romani e criteri di riduzione delle emissioni di carbonio. Il Franklin Catholic Principles Emerging Markets Sovereign Debt UCITS ETF, all'interno della sua gamma Franklin libertyshares, è il primo del suo genere nel mercato europeo. Il nuovo ETF Smart Beta Articolo 8 si basa sull'ICE BofA Diversified Emerging MarketsExternal Debt Sovereign Bond Indexed ed investe in debito sovrano denominato in Euro e Dollari USA emesso dai paesi dei mercati emergenti. Esclude le obbligazioni emesse da paesi che ottengano un punteggio scarso in base ai seguenti criteri identificati dal fornitore dell'indice come principi Cattolici Romani: integrità morale dei governi, giustizia sociale, abolizione della pena di morte e cura per il pianeta sulla base di dati ambientali, sociali e di governance. Il nuovo ETF adegua inoltre il peso dei titoli in portafoglio per ridurre le sue emissioni di carbonio complessive rispetto all'indice. “Siamo lieti quindi di poter offrire su Borsa Italiana questo ETF che fornisce un’esposizione in obbligazioni governative dei mercati emergenti in valuta forte che rispettano screening di criteri etici di giustizia sociale, responsabilità ambientale e buon governo approvati da Nummus.Info secondo le Linee Guida CEI”, afferma Demis Todeschini, senior ETF Sales Specialist per l’Italia di Franklin Templeton.

Tematici

VanEck ha quotato sulla Borsa di Londra e alla Deutsche Börse Xetra il VanEck Sustainable Future of Food UCITS ETF. “Con il nuovo ETF, gli investitori possono investire in una selezione di aziende alimentari innovative di tutto il mondo e contribuire così a una produzione alimentare più sostenibile”, affermano dalla casa di gestione. L'ETF si concentrerà su tre aree chiave: tecnologia alimentare; agricoltura di precisione; sostenibilità agricola. L’ETF segue la performance dell'indice MVIS Global Future of Food ESG, un indice che aderisce a criteri ESG ed è impostato come un prodotto pure-play. Ciò significa che sono incluse solo le società che generano almeno il 50% (25% per le componenti attuali) dei loro ricavi nel settore alimentare o con tecnologie agricole innovative. Inoltre, sono incluse nell'indice anche le società che producono alimenti biologici e quelle che hanno standard elevati in materia di rifiuti alimentari, sicurezza alimentare o impatto ambientale. Infine, in quanto conforme all'articolo 9, l'ETF è gestito secondo criteri ‘verdi’, compresa la misurazione dell'impatto. Clicca qui per scoprire di più sugli ETF sul cibo sostenibile di VanEck.

Amundi ha effettuato la conversione di un ETF nel suo equivalente ESG. L’Amundi FTSE MIB UCITS ETF è stato ridenominato Amundi Italy MIB ESG – UCITS ETF DR ed è il primo ETF a replicare l’indice MIB ESG di Euronext. L’indice replicato permette di esporsi alle 40 principali azioni del mercato italiano che dimostrano solide pratiche ambientali, sociali e di governance a partire da un universo investibile composto dalle 60 azioni con la più grande capitalizzazione quotate su Borsa Italiana. Inoltre, l’indice applica filtri di esclusione basati su norme in conformità con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Un ulteriore filtro permette di escludere le società attive in determinati settori controversi. Infine, l’ETF mira inoltre a migliorare l’intensità media ponderata di carbonio rispetto all’universo investibile.

Criptovalute

È ora disponibile anche su Xetra il 21Shares Bitcoin Core ETP che con un TER di 0.21% annuo, vanta il primato di essere il prodotto più economico della categoria. Lanciato dal provider specializzato negli ETP sulle criptovalute su SIX Swiss Exchange è ora disponibile in Euro anche sulla borsa tedesca. Il nuovo strumento ha l’obiettivo di attrarre la liquidità globale di quegli investitori in cerca di una posizione a basso costo verso il BTC in un unico strumento. “Per fare un confronto, il 21Shares Bitcoin Core ETP ha un TER inferiore di ben 44 punti base al secondo ETP più economico sul Bitcoin”, affermano da 21Shares. “Nonostante ci troviamo di fronte a condizioni di mercato non facili, riteniamo che l’interesse di lungo periodo per le criptovalute sia in crescita; lo conferma il fatto che quest’anno abbiamo visto aumentare la raccolta netta di oltre 100 milioni di dollari”, ha aggiunto Massimo Siano, managing director head of Southern Europe del provider di ETP.