Gli asset manager della community di FundsPeople indicano i prodotti indicizzati su cui scommettere nell'anno appena iniziato.
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Non si arresta la corsa degli strumenti passivi nel panorama dell'industria del risparmio gestito. Il mercato europeo degli ETF e degli ETC ha registrato 26,8 miliardi di euro di afflussi nel quarto trimestre del 2022, dopo i 7,7 miliardi di euro di deflussi del terzo trimestre. Lo scorso anno in condizioni di mercato finanziario, come noto, molto difficili, il mercato europeo degli ETF si è dimostrato particolarmente capace di resistere all'urto, attirando afflussi annuali pari a 78,4 miliardi di euro. Questi dati riportati da un recente report targato Morningstar possono aiutare a spiegare l'interesse per questa tipologia di strumenti tanto da parte degli operatori di mercato quanto degli stessi investitori.
Alcune aree di interesse continuano a essere le esposizioni sostenibili e nello specifico la transizione verso un'economia verde, o ancora strategie minimum volatility, l'azionario small cap americano e l’immobiliare quotato e, non sorprende, la scelta di indirizzarsi verso strumenti tematici e settoriali con un'attenta selezione.
Transizione energetica al centro. Questo è uno degli obiettivi degli investitori che, per questa ragione, sono sempre più alla ricerca di strumenti capaci di decarbonizzare i portafogli.
"L’ESG è un pilastro fondante di Amundi e ci impegniamo a fornire ai nostri clienti soluzioni passive ESG e sul clima adatte a rispondere alle loro esigenze. Per questo motivo abbiamo recentemente messo a disposizione degli investitori l’Amundi EUR Corporate Bond Climate Net Zero Ambition PAB UCITS ETF, che riteniamo possa rappresentare una soluzione molto utile nel 2023 per l’allocazione obbligazionaria core", spiega Ilaria Pisani.
Questo strumento consente infatti di esporsi a più di 2600 obbligazioni societarie Investment Grade, denominate in euro, applicando una rigorosa politica di esclusioni ESG. Rispetta inoltre i requisiti degli indici Paris-Aligned, con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Inoltre, la metodologia dell’indice prevede un sovrappeso dei Green Bond, favorendo così le aziende alla ricerca di finanziamenti per realizzare progetti ambientali Amundi SGR.
"L'ETF potrebbe avere particolarmente senso nel contesto attuale dato che le obbligazioni Investment Grade sono tornate ad essere favorite, i rendimenti sono interessanti e l’indice replicato rispetta i requisiti di decarbonizzazione del portafoglio", conclude l'esperta di .
1/8Specialmente nelle fasi di elevata volatilità come quella attuale, è importante limitare gli effetti negativi legati al “market timing” e risulta fondamentale rimanere investiti, poiché storicamente le fasi di rimbalzo tendono a seguire i periodi di mercato più complessi.
"Le strategie minimum volatility possono aiutare gli investitori a raggiungere questi obiettivi poiché storicamente tendono a limitare le perdite rispetto alle strategie tradizionali quando il sentiment peggiora e, al contempo, permettono di prendere parte alle fasi di ripresa, generando rendimenti simili a quelli del mercato globale nel lungo periodo", sottolinea Luca Giorgi.
Per questa ragione, il professionista consiglia lo strumento iShares Edge MSCI World Minimum Volatility UCITS ETF che è "una soluzione indicizzata estremamente diversificata e trasparente che mira a ottimizzazione i pesi dei titoli in portafoglio con l’obiettivo di minimizzare la volatilità rispetto all’indice di riferimento. L’ETF vanta un track-record di oltre 10 anni e le masse in gestione hanno superato 3,7 miliardi di dollari. Lo strumento è disponibile su Borsa Italiana".
2/8Il reddito fisso ha riportato rendimenti negativi senza precedenti nel 2022. "Dopo un mercato rialzista durato più di 50 anni, è emerso un nuovo “mondo” obbligazionario nel quale il carry sarà essenziale per generare rendimenti in futuro. Poiché la transizione verso il nuovo mondo non è completa, tuttavia, è probabile che l’anno dei mercati obbligazionari sia caratterizzato da una volatilità importante", sottolinea Sabrina Principi.
Secondo l'esperta di BNP Paribas AM tornare a investire nella parte breve della curva offre una certa attrattiva grazie alla visibilità dovuta alla duration corta e, oggi, ai rendimenti attraenti visto l’incremento sostanziale dei tassi di breve termine.
"L’ETF BNP Paribas Easy € Corp Bond SRI PAB 1-3Y - EUR proposto mira a replicare la performance dell’indice Bloomberg MSCI 1-3 Year Euro Corporate SRI Sustainable Select Ex Fossil Fuel PAB (NTR), con tecniche di replica fisica. L'Indice L'indice – Paris Aligned Berchmark (PAB) – è composto da titoli selezionati sulla base di criteri ESG e sulla base degli sforzi compiuti dagli emittenti per ridurre l'esposizione all’energia fossile in misura compatibile con gli obiettivi stabiliti alla COP 21 di Parigi", chiosa.
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L’offerta di strumenti passivi, veicolati in ETF e in fondi index, continua a crescere per tutta l’industria del risparmio gestito. "Anche la nostra gamma si è arricchita nel tempo, grazie a prodotti distintivi e innovativi. In un’ottica di riduzione della volatilità di portafoglio e del rischio di drawdown, segnaliamo l’ETF sull’indice MSCI World ESG Leaders Minimum Volatility, che coniuga sostenibilità e contenimento della volatilità", commenta Patrizia Noè.
Secondo l'esperta di Credit Suisse AM, prepararsi al restart dell’economia, due “nicchie” interessanti possono essere l’azionario small cap americano e l’immobiliare quotato, rispettivamente rappresentati dai nostri ETF sul MSCI USA Small Cap ESG Leaders e sul FTSE EPRA Nareit Developed. Entrambi gli ETF hanno un approccio ESG. Infine, sempre coniugando sostenibilità con le prospettive di scenario, per l’esposizione obbligazionaria segnaliamo il nostro fondo index sui green bond globali, che permette un’esposizione completa a un’asset class a volte di difficile accesso.
4/8“Nel 2022 le esposizioni sostenibili hanno continuato a catalizzare le nuove masse in ETF in Europa. Domanda che vediamo crescente considerando anche l’evoluzione normativa per la quale va ricordato ad esempio come dallo scorso 2 agosto la MIFID II impone agli intermediari di integrare nella valutazione di adeguatezza dei propri clienti anche le loro preferenze in tema di sostenibilità", commenta Michele Quinto. In questo contesto si inseriscono le soluzioni ESG e sostenibili di Franklin Templeton.
"Il nostro team fixed income europeo, infatti, integra e considera come driver delle allocazioni queste tematiche da tempo gestendo attivamente il Franklin Euro Green Bond UCITS ETF, articolo 9 SFDR con TER di 0,30%, che offre agli investitori accesso al segmento delle obbligazioni “verdi” in euro emesse da società o governi. La gestione attiva tende a calmierare l’aspetto strutturale della lunga duration dei green bond (duration di 7,14 anni, rating medio pari a A+, YTM 3,12%)”, conclude.
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Un nuovo macroeconomico che, lo scorso anno, ha impattato i vari settori in modo diverso, creando forti dispersioni di performance. "Negli USA, nel 2022, il settore dell’energia ha segnato un rendimento del +63%, mentre il settore telecom è nel rosso del -38 per cento. Questa dispersione non è una novità: in realtà, i rendimenti relativi dei settori sono sempre stati molto diversi. Scegliere i settori giusti nei momenti giusti è da sempre una fonte di performance", sottolinea Marco Barindelli.
Ed è questo che puntano a realizzare le strategie Ossiam Shilller Barclays Cape Sector Value, selezionando nel proprio universo d’investimento 4 settori su 10, in base alle valorizzazioni relative di lungo termine. "Queste strategie, ispirate dai lavori del Prof. Shiller e in linea con le sue teorie sulle bolle speculative nate da “narrativi”, sono oggi disponibili in ETF gestiti dall’affiliata di Natixis IM, sugli USA, sull’Europa, sia con che senza filtri ESG. Inoltre, Ossiam ha di recente lanciato anche una versione globale" conclude l'esperto di Natixis Investment Managers.
6/8Secondo UBS AM, nel 2023 sono tre i temi principali su cui puntare. Innanzitutto la ripartenza della Cina che porterà con sé una maggiore attrazione per l’azionario locale, favorito anche dall’allentamento delle strette normative sui suoi titoli tecnologici. “Questo mercato, grazie alla scarsa presenza negli indici globali, offre un’elevata decorrelazione dalle altre asset class”, afferma Francesco Branda che segnala l’UBS MSCI China A SF UCITS ETF - CHINA IM e l’UBS MSCI China ESG Universal Low Carbon Select UCITS ETF - Art.8 - CINESG IM. Infine è possibile prendere esposizione sul Dragone con un tilt sul settore tecnologico, grazie al UBS Solactive China Technology UCITS ETF – CIT IM. Un altro tema è legato alle obbligazioni delle Banche Multilaterali di Sviluppo (MDB) dove investe il UBS Sustainable Development Bank Bonds UCITS ETF - SFDR art. 9 - MDBA IM. “Offrono un’opportunità d’investimento sostenibile unica nel segmento del debito ad alto rating denominato in USD”, dice Branda.
Infine, le commodity tramite l’UBS CMCI Composite SF UCITS ETF - CCUSAS IM. “La strategia punta a massimizzare i rendimenti roll utilizzando una metodologia di rolling futures giornaliero che permette di diversificare lungo la curva dei futures così da ridurre i costi di carry associati ai rolling dei futures a breve termine”, sottolinea Branda. La strategia investe in cinque settori (Energy, Metalli Industriali, Metalli Preziosi, Agriculture e Livestock) e ha una correlazione da bassa a negativa con le principali asset class sia durante i normali periodi di mercato che di stress.
7/8Vanguard punta sui bond aziendali sostenibili. Per gli investitori che desiderano mitigare il rischio ESG o evitare società non in linea con i propri valori, la casa di gestione segnala la strategia obbligazionaria globale Vanguard ESG Global Corporate Bond UCITS ETF.
"Il fondo è stato sviluppato come componente core per l’implementazione di portafogli allineati alle tematiche ESG, fornendo un'ampia diversificazione e incorporando al contempo un solido screening basato sui criteri ESG", spiega Simone Rosti.
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