Guerra Russia-Ucraina, cosa aspettarsi sui portafogli secondo i gestori italiani

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Vika Strawberrika (Unsplash)

La notizia traumatica che ha destato il mondo all’alba di ieri è andata concretizzandosi nelle ore successive con l’ingresso di militari russi in territorio ucraino, il lancio di bombe e attacchi nei porti strategici della regione. La dichiarazione di guerra della Russia all’Ucraina è stata motivata da Vladimir Putin con la necessità di “denazificare il Paese”. Il presidente russo ha insistito sul fatto di “non aver avuto altra scelta” se non di ordinare quella che ha definito un'operazione speciale contro l'Ucraina, aggiungendo che tutti i precedenti tentativi di Mosca di cambiare la situazione della sicurezza sono finiti in nulla. L’atto è stato condannato con forza da Stati Uniti (“la Russia è la sola responsabile delle morti e della distruzione che il suo attacco all'Ucraina provocherà”, ha detto Joe Biden), dalla Nato e dall’Europa. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha definito l'attacco "ingiustificato e ingiustificabile" e ha dichiarato di essere al lavoro con gli alleati per una rapida risposta. Un crescendo drammatico che si riflette anche sulle economie internazionali e ha avuto i primi concreti effetti, tra le altre cose, sull’aumento dei prezzi del petrolio e dell’oro, sul crollo del rublo e sul parallelo rafforzamento del dollaro. E sulle Borse. Milano ha chiuso la giornata di contrattazioni con un crollo del 4,15%, la peggiore dell’Eurozona, mentre si susseguono i commenti di analisti e società esposte alle economie della zona per rassicurare gli investitori.

Lo scenario bellico apre (o conferma) nuove prospettive anche per il settore del gestito. FundsPeople ha raccolto i primi commenti degli esperti italiani.