Mercati, UBS: la maggior parte dei rendimenti di lungo periodo avviene durante i cicli di allentamento monetario

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Foto Micheile dot com (Unsplash)

 Dal 1900, le azioni hanno riportato performance superiori a quelle dei bond, dei buoni del tesoro e dell’inflazione in 21 mercati. È quanto emerge dal Global Investment Returns Yearbook, giunto alla 25ª edizione. Come si diceva prima, le azioni hanno primeggiato sui bond, mentre le obbligazioni hanno sovraperformato rispetto ai buoni del tesoro. Lo stesso vale per il resto dei 35 mercati analizzati nello Yearbook, per i quali sono disponibili dati a partire dal 1900 

Inoltre, secondo quanto si legge nella nota, il mercato statunitense rappresenta oggi ben il 60,5% del valore totale del mercato azionario investibile a livello mondiale, superando Giappone (al secondo posto con il 6,2%), Regno Unito (con il 3,7%) e Cina (2,8%).

Secondo la ricerca, la maggior parte dei rendimenti di lungo periodo degli asset viene realizzata durante i cicli di allentamento monetario. Dal 1914 al 2023, i mercati statunitensi hanno sperimentato un periodo di rialzo dei tassi d’interesse per il 45% del tempo e un ciclo di allentamento per il restante 55%. Il rendimento annualizzato delle azioni e dei bond statunitensi si è attestato rispettivamente al 9,4% e al 3,6% durante i cicli di allentamento monetario, a fronte di appena il 3,6% e il -0,3% durante i cicli di inasprimento. I dati del Regno Unito, raccolti a partire dal 1930, indicano un trend simile 

Come ampiamente noto, i mercati sono passati da uno scenario caratterizzato da bassi rendimenti a un contesto di rendimenti più elevati, grazie al netto aumento dei tassi di interesse reali e ai bassi rendimenti registrati nel 2022. Attualmente le attese per i rendimenti di lungo termine dei titoli azionari e obbligazionari sono superiori di circa due punti percentuali rispetto a due anni fa 

Un altra evidenza della ricerca è che, in base ai dati di lungo periodo, raccolti a partire dal 1900 per gli Stati Uniti e dal 1860 per il Regno Unito, le obbligazioni corporate di tipo investment grade hanno offerto un premio significativo per il rischio di credito rispetto ai titoli di Stato equivalenti, nell’ordine di un punto percentuale all’anno. Il premio delle obbligazioni high yield è superiore di circa due punti percentuali. 

“Il Global Investment Returns Yearbook è una guida autorevole sulle performance storiche delle varie asset class, e solo grazie all’analisi della loro ascesa e del loro declino nel corso del tempo è possibile cogliere realmente l’importanza della diversificazione e il valore complessivo di un approccio disciplinato per l’asset allocation”, conclude Mark Haefele, CIO di UBS Global Wealth Management.