La gestione di asset in Europa comincia il 2015 in crescita, con flussi positivi. E gli investitori lasciano intendere quali sono le preferenze sui prodotti a disposizione.
Il settore della gestione europea degli asset comincia il 2015 allo stesso modo in cui ha chiuso il 2014: in crescita. Nel mese di gennaio, il volume di raccolta netta registrata ha raggiunto 25,7 miliardi di euro. Come accaduto in tutto il 2014, i fondi misti continuano ad essere i fondi che concentrano il maggior interesse. Negli ultimi dodici mesi questi prodotti in Europa hanno attirato più di 60 miliardi di euro. Nel primo mese dell'anno la tendenza continua, visto che la maggior parte dei flussi sono stati registrati proprio su questa classe di prodotti (15,6 miliardi di euro).
A seguire gli obbligazionari (7, 6 miliardi), gli azionari (2,5 miliardi), i fondi alternativi (1 miliardo) e i prodotti di materie prime (700 milioni). Ultimi i fondi immobiliari, con 400 milioni di raccolta. I dati di Lipper Thomson Reuters dicono chiaramente quali sono dunque le preferenze degli investitori europei. Oltre all’interesse per i fondi misti, si fanno notare ad esempio le entrate registrate da diverse categorie di obbligazioni europee (8,5 miliardi di euro), che contrastano con la mancanza di interesse per le azioni dei mercati emergenti (2,8 miliardi di uscite) o prodotti high yield statunitensi (2,13 miliardi di uscite). Questa categoria è stata la più maltrattata dagli investitori europei nel corso degli ultimi dodici mesi, come testimoniano i 17,8 miliardi di euro che sono stati persi in questi prodotti in questo periodo, seguiti poi dai fondi garantiti ( -13 miliardi di euro).
BlackRock è stata la società con più vendite registrate nel mese di gennaio in Europa, con una raccolta netta di 6,052 miliardi di euro. È anche la Sgr che più ha venduto negli ultimi dodici mesi (88 miliardi), davanti a Deutsche AWM (42 milairdi), UBS Global AM (33 miliardi) e JPMorgan AM (30,7 miliardi). Il prodotto di BlackRock che ha ricevuto più afflussi netti a gennaio è stato un ETF statunitensi, l'iShares CORE S&P 500 UCITS ETF (875 milioni di euro). Dietro BlackRock si collocano UBS Global AM (3 miliardi), State Street (2,2 miliardi), Nordea (1,5 miliardi) e Allianz Global Investors (1,4 miliardi). Tre di queste quattro società possono anche vantarsi di aver collocato uno dei loro prodotti tra i primi dieci più venduti a gennaio. Per quanto riguarda State Street il prodotto più vednuti è stato il SSgA US Equity Index (1 miliardo). Le vendite di Nordea invece si sono concentrate sul Nordea 1-Stable Return (983 milioni) e quelle di Alliaz Global Investors su Allianz Income & Growth (663 milioni). Questi ultimi due prodotti sono anche quelli che hanno registrato la più alta raccolta netta in Europa negli ultimi tre mesi. Il Nordea 1-Stable Reurn Fund è di fatto il fondo più venduto in Europa nell'ultimo trimestre (2,1 miliardi), seguito dal già citato iShares CORE S&P 500 UCITS ETF (2,1 miliardi) e da Allianz Income & Growth (1,8). A completare la top five della classifica c’è il Vanguard S&P 500 ETF UCITS (1,5 miliardi) e il JPM Global Income (1,4).