Gli asset manager della community di FundsPeople presentano le strategie passive su cui scommettere nell'anno appena iniziato.
Per accedere a questo contenuto
Gli asset manager della community di FundsPeople presentano le strategie passive su cui scommettere nell'anno appena iniziato.
Per accedere a questo contenuto
Azionario Usa, aziende value, obbligazioni sia governative che corporate, green bond e mercati emergenti. Queste le asset class sui cui puntano i provider di ETF globali per l'anno appena iniziato. Ne emerge un insieme variegato, che restituisce l’idea del vasto range di tematiche che gli investitori possono intercettare tramite i prodotti a replica.
Sullo sfondo vi è il contesto di mercato sfidante. I tassi alti, la crescita in frenata e le incertezze geopolitiche suggeriscono che da qui in avanti gli investitori dovranno fare i conti con una maggiore volatilità e un aumento della dispersione dei rendimenti. La diversificazione risulterà come sempre un'arma vincente per proteggere i portafogli.
A partire dallo scenario sopra descritto, è stato chiesto alle case di gestione estere della community di FundsPeople di presentare gli ETF su cui puntano per il 2024. Eccoli di seguito.
Le opportunità del settore del real estate quotato, in cui investire tramite degli ETF attivi, sono nel mirino di abrdn. Un comparto in cui è presente con l’abrdn Global Real Estate Active Thematics UCITS ETF. "Il sentiment del mercato immobiliare quotato si è trasformato nella parte finale del 2023, mentre si affermava l'idea che i tassi avessero raggiunto il massimo nell'attuale ciclo", osserva Matteo Buonomini. "Tale mercato, misurato dall'indice FTSE EPRA Nareit Developed Net Return, ha registrato un rendimento superiore al 10% a novembre, segnando il quinto miglior rendimento mensile di sempre. Il mercato ha proseguito il suo rally nel mese di dicembre con un rendimento del 9,46 per cento", segnala l'esperto che aggiunge: "Storicamente è dimostrato che nei 12 mesi in cui un ciclo immobiliare inizia a passare da una fase di ribasso a una di ripresa, i titoli immobiliari quotati tendono a sovraperformare rispetto alle azioni generali e al private real estate".
"Non tutti i mercati e i settori sono uguali e continuiamo a prevedere una significativa dispersione delle performance in futuro", avverte l'esperto aggiungendo che il focus della casa di gestione è su quei settori sostenuti da tendenze tematiche strutturali di lungo periodo.
1/7Secondo Amundi SGR un'esigenza chiave per il 2024 è investire in modo responsabile nel debito governativo. "Le nazioni possono essere complesse da valutare dal punto di vista della sostenibilità, esponendo l'attribuzione di rating ESG, talvolta, alla valutazione soggettiva di orientamenti sociali e politici, che possono evolvere nel tempo", osserva Ilaria Pisani. "Ciò rende il tradizionale approccio ESG, basato su filtri o esclusioni, non praticabile per rendere ESG, appunto, un portafoglio in titoli di Stato", dice.
Secondo la casa di gestione esiste però un approccio più oggettivo all'investimento responsabile nello spazio dei titoli di Stato, rappresentato dal mercato dei green bond governativi. "L’aumento delle emissioni di titoli di Stato verdi negli ultimi anni è stata accompagnata dall'innovazione, che ha consentito di ampliare la scelta a disposizione degli investitori", continua. "Un esempio è la nascita di indici come il Bloomberg Euro Treasury Green Bond Tilted Index, replicato dal nostro Amundi Euro Government Tilted Green Bond UCITS ETF. Questo assegna una ponderazione ai green bond di almeno il 30%, pur mantenendo lo stesso profilo di rischio, comprese la duration e l'allocazione per Paese, di un indice standard su titoli governativi in euro", spiega. "Questo ETF rappresenta quindi di uno strumento efficace per aggiungere una dimensione di investimento responsabile a un tassello di allocazione core in titoli di Stato", conclude.
2/7Uno dei temi chiave per BlackRock è adottare un approccio flessibile ed efficiente per investire nell’azionario americano. "Il nuovo regime di mercato, caratterizzato da tassi alti, maggior volatilità macroeconomica e dispersione dei rendimenti, ha portato gli investitori a tornare ad un approccio di portafoglio tradizionale per ampi building block", dice Luca Giorgi. "Infatti, oltre il 90% della raccolta nel mercato europeo degli ETP UCITS nel 2023 è stato guidato da esposizioni core. In particolare, guardando alla raccolta di circa 100 miliardi di dollari riportata dal segmento azionario, si osserva che, oltre alle esposizioni globali, la regione americana è stata quella dove si sono concentrate maggiormente le preferenze degli investitori, a seguito della leadership dei cosiddetti ‘Magnificent 7’’ e del generale rally nell’ultimo trimestre dell’anno", osserva Giorgi.
La casa di gestione ritiene che l’investitore, nel prendere un’ esposizione indicizzata all’azionario americano, possa trarre benefici dalla scelta di una strategia maggiormente flessibile e selettiva. "Un approccio equipesato, come quello offerto da iShares Equal Weight UCITS ETF, rispetto all’indice ponderato per la capitalizzazione di mercato, permette di avere un’allocazione piu’ rappresentativa e neutrale dell’universo americano", spiega. "L’equi ponderazione riduce il rischio di una eccessiva concentrazione nelle Meg Cap, offrendo una maggiore allocazione a favore delle Small Cap e una miglior diversificazione settoriale", conclude.
3/7La volatilità è la nuova normalità secondo l'analisi di Sabrina Principi. Mentre l’anno volgeva al termine, è diventato sempre più chiaro, a detta dell'esperta, che i prezzi stessero crescendo molto più lentamente rispetto alle attese. "In questo quadro, preferiamo i titoli di stato alle azioni che beneficeranno di un calo dei rendimenti obbligazionari, quando le banche centrali taglieranno i tassi per sostenere la crescita, al contrario di quanto accadrà ai titoli azionari che subiranno un calo dei prezzi, quando gli utili attesi non si concretizzeranno", commenta.
Alla luce dello scenario descritto, Principi suggerisce il BNP Paribas Easy € Corp Bond SRI PAB ETF, replica passivamente l’indice che è costituito da titoli selezionati sulla base dei criteri ambientale, sociale e di governance (ESG), e considerati quali opportunità ambientali, inquinamento e rifiuti, capitale umano, governo societario, volte a ridurre l’ esposizione al carbone e ai combustibili fossili non convenzionali. "Di conseguenza, sono escluse dall’indice le società operanti in settori con ripercussioni negative potenzialmente elevate sui criteri ESG, ovvero quelle a cui sono associate violazioni significative dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e quelle coinvolte in gravi controversie correlate ai suddetti criteri", spiega. Il tipo di approccio attuato è Best-in-Universe (tipo di selezione ESG che consiste nel dare priorità agli emittenti con la valutazione migliore da un punto di vista non finanziario, indipendentemente dal loro settore di attività, e accettare bias settoriali, poiché i settori che vengono considerati complessivamente i più virtuosi saranno maggiormente rappresentati).
4/7"All’interno della galassia dei mercati emergenti sempre più disomogenei tra loro l’adozione di un approccio selettivo può risultare vincente", dice Michele Quinto .
A detta dell'esperto, tra i Paesi con il tasso di crescita più elevato spicca l’India, che a oggi occupa il quinto posto tra le economie globali. "I nostri analisti evidenziano varie leve a supporto della crescita dell’economia indiana nel prossimo futuro. La crescita stimata del reddito pro-capite annuale urbano darà impulso al potere di spesa dei consumatori. Inoltre il governo indiano sta mettendo in atto una serie di riforme strutturali per migliorare, tra le altre cose, la qualità della spesa pubblica, rendere gli apparati governativi e l’economia più efficienti, stimolare il settore manifatturiero", spiega.
Insomma l’India, diventato il Paese più popoloso e con una popolazione giovane, secondo Quinto presenta interessanti prospettive per il futuro che gli investitori possono valutare di cogliere tramite l’allocazione all’interno dei propri portafogli. Il Franklin FTSE India UCITS ETF è un ETF azionario passivo a replica fisica che consente l’esposizione alle aziende indiane a larga e media capitalizzazione, e con il TER di 0,19% si caratterizza come la soluzione più competitiva in termini di pricing sul mercato europeo.
5/7La rotazione settoriale ha generato importanti opportunità di performance nel 2023 e nell’attuale contesto di mercato "riteniamo che anche nel 2024 sarà opportuno gestire non soltanto l’esposizione azionaria ma saper cogliere i momenti di rotazione tra i vari settori merceologici all’interno del portafoglio", dice Marco Barindelli.
Alla luce di questa considerazione, è quello che puntano a realizzare le strategie Ossiam Shiller Barclays Cape Sector Value, selezionando nel proprio universo d’investimento 4 settori su 10, in base alle valorizzazioni relative di lungo termine. "Queste strategie, ispirate dai lavori del Prof. Shiller e in linea con le sue teorie sulle bolle speculative nate da fenomeni “narrativi”, sono oggi disponibili in ETF gestiti dall’affiliata di Natixis IM, sugli USA, sull’Europa, sia con che senza filtri ESG. Inoltre, Ossiam ha di recente lanciato anche una versione globale", conclude.
6/7Vanguard si concentra sulle obbligazioni governative investment grade in euro emesse dai paesi dell’area euro. Vi investe tramite l'ETF Vanguard Eurozone Government Bond che replica l’indice Bloomberg Euro-Aggregate Treasury, fortemente diversificato con più di 500 obbligazioni al suo interno.
"Come tutti gli altri ETF della gamma obbligazionaria Vanguard, non fa prestito titoli, ma nonostante questo ha sempre ottenuto risultati ottimi in termini di tracking del suo indice. È stato uno degli ETF Vanguard più utilizzati in Italia nel corso del 2023 per allungare le duration di portafoglio e riavvicinarsi ai benchmark. Per questo le masse sono quasi raddoppiate nell’ultimo anno, raggiungendo i 2,6 miliardi di euro", spiega Diana Lazzati.
7/7