Fund Manager Survey, torna l'appetito per i rendimenti da duration

Business, grafici, finanza
Helloquence, Unsplash

L'ottimismo degli investitori continua a crescere. Secondo l'ultima Fund Manager Survey di BofA, lo scenario di base dei gestori prevede prospettive macroeconomiche favorevoli per i prossimi 12 mesi. Le aspettative di crescita continuano a migliorare, anche se sono positive ormai da mesi. Infatti, il 79% dei professionisti intervistati si aspetta un atterraggio morbido o addirittura nessun atterraggio, vale a dire che l'economia globale rallenterà appena nel 2024. Si tratta di una posizione che cresce di mese in mese, mentre diminuisce il numero di manager che vedono un atterraggio duro dell'economia. Infatti, il 41% dei manager ritiene che quest'anno non ci sarà alcuna recessione.

Tuttavia, questa prospettiva positiva non si estende alla Cina. Quella che solo 12 mesi fa sembrava la regione più promettente oggi ha una prospettiva sfavorevole per il consenso dei manager. Le aspettative di consenso per la crescita della Cina sono diventate negative per la prima volta dal 22 maggio, sei mesi prima dell'annuncio della riapertura delle politiche di zero covid. Ora la bilancia si è ribaltata e gli esperti vedono un'economia cinese più debole nei prossimi 12 mesi. E questo si riflette sul posizionamento. Uno dei temi più caldi dell'anno è quello dei tassi di interesse.

Dopo quasi due anni di inasprimento monetario, si prevede che quest'anno i tassi inizieranno nuovamente a scendere. Il 91% dei gestori intervistati afferma che i tassi a breve termine saranno più bassi nei prossimi 12 mesi.

Rendimenti della duration

Se le previsioni dei gestori si avvereranno e si assisterà a un taglio dei tassi nel 2024, la duration sarà la scommessa per eccellenza. Questa è l'opinione di un intervistato su quattro. Ma non la duration attraverso il reddito fisso, bensì con le azioni. In particolare, i settori tipicamente associati alla duration come la tecnologia, le biotecnologie e le energie rinnovabili. C'è anche una preferenza per i settori value, come quello bancario. In effetti, il 72% dei gestori preferisce giocare il ciclo di riduzione dei tassi della Fed con le azioni piuttosto che con le obbligazioni a lunga duration o con il dollaro USA.