Tra i lanci delle case di gestione internazionali si segnalano delle strategie sul reddito fisso sostenibile e per l'azionario continua il trend delle soluzioni tematiche.
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Focus sull'obbligazionario sostenibile per AllianceBernstein (AB) con il lancio del Sustainable Income Portfolio, una nuova strategia che investe esclusivamente in temi legati agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il fondo si concentra sul perseguimento di risultati positivi in ambito sociale e ambientale e rientra all’interno della categoria definita dall’articolo 9 del regolamento SFDR dell'Unione Europea. Utilizza una metodologia top-down per determinare l'allineamento a tali obiettivi, sovrapposta a un'integrazione ESG bottom-up guidata dal punteggio definito dal sistema proprietario di AB come parte della valutazione fondamentale di un emittente.
Ne deriva un portafoglio di 125-250 emittenti di mercati sviluppati ed emergenti, spaziando sui mercati globali delle obbligazioni societarie, governative e cartolarizzate. La strategia fornirà agli investitori accesso ad alcuni dei settori in più rapida crescita nei mercati obbligazionari globali – green bond, social bond e obbligazioni legate alla sostenibilità, offrendo al contempo opportunità d'investimento nei principali temi della sostenibilità: Clima, Salute, Emancipazione e Istituzioni.
"Crediamo fermamente che si possano generare rendimenti finanziari superiori attraverso investimenti che vanno a beneficio della società e dell'ambiente, e stiamo assistendo ad una domanda crescente per questo di prodotti nel reddito fisso", ha commentato Shawn Keegan, co-portfolio manager del Sustainable Income Portfolio.
Attenzione sul sostegno alla transizione climatica e alla decarbonizzazione dell'economia anche da parte di Wells Fargo Asset Management che ha reso disponibile il nuovo Climate Transition Global Investment Grade Credit. La gestione del portafoglio è affidata al team Global Fixed Income di WFAM, guidato da Scott Smith, responsabile dell'Investment Grade multisettoriale, e da Henrietta Pacquement, responsabile dell'Investment Grade Credit Europe, supportati da un team di oltre 70 analisti di ricerca sul reddito fisso dislocati in tutto il mondo. La nuova soluzione combina la soddisfazione degli obiettivi finanziari tipici dell'investimento attivo a reddito fisso con una serie specifica di obiettivi climatici, incentrati su:
- Gestire attivamente la selezione dei titoli per identificare le aziende che sono meglio posizionate e preparate a performare attraverso la transizione verso un mondo a carbonio basso/netto-zero;
- Utilizzare le esclusioni in modo mirato;
- Ridurre inizialmente l'intensità media ponderata del carbonio ad almeno il 30% al di sotto del benchmark;
- Decarbonizzare i portafogli entro il 2050, se non prima;
- Impegnarsi con gli emittenti per migliorare la performance climatica e finanziaria.
Commentando il lancio, Deirdre Flood, responsabile dell'International Client Group ha dichiarato: "Dobbiamo decarbonizzare collettivamente l'economia per gestire il cambiamento climatico in modo responsabile. Come asset manager, crediamo di poter investire deliberatamente per portare avanti questa profonda transizione e sono quindi orgoglioso di annunciare la nostra Climate Transition Credit Strategy, che si fonda su questa filosofia".
Il reddito fisso ESG è anche al centro di un nuovo prodotto di State Street Global Advisors che ha commercializzato il Global High Yield Bond ESG Screened Index.
Il prodotto offre accesso al mercato globale high yield, oltre a rendimenti allineati all’indice di riferimento del fondo: l’ICE BofA Global High Yield Constrained (HW0C). Classificato come un fondo compliant con l’Articolo 8 della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), esclude quindi i titoli obbligazionari che violano il Global Compact delle Nazioni Unite e quelli del settore delle armi controverse, rispettando i criteri dello Swedish Ethical Council. Inoltre, l’approccio incorpora anche le valutazioni ESG in modo trasparente e diretto.
David Furey, responsabile dei Fixed Income Strategist per l’area EMEA, ha dichiarato: "Gli investitori ricercano sempre più spesso modi affidabili e vantaggiosi per sfruttare appieno il potenziale di rendimento dei settori obbligazionari e questo fondo risponde perfettamente alle esigenze degli investitori high yield. I miglioramenti strutturali dei mercati high yield negli ultimi anni, insieme ai continui perfezionamenti del nostro processo d’investimento, hanno fatto sì che l’indicizzazione nel segmento high yield sia oggi un’opzione valida e interessante per gli investitori".
AZIONARI
Anche Lombard Odier è attiva sul fronte dei nuovi lanci. La società di gestione patrimoniale con sede a Ginevra, ha ampliato la piattaforma PrivilEdge siglando una partnership con AXA Investment Managers. Il nuovo fondo PrivilEdge – AXA Eurozone mira a generare una crescita del capitale a lungo termine assumendo un’esposizione ad azioni robuste che mostrano una dinamica di crescita ripetibile, redditizia e costante nella zona euro. La strategia individua 30-40 società di alta qualità che si dimostrano resilienti nelle fasi di ribasso dei mercati e ben posizionate per cogliere le opportunità future. Per riconoscerle vengono analizzati tre aspetti fondamentali: la visione strategica e il track record del management, la validità del modello di business e le caratteristiche finanziarie tra cui la crescita dei ricavi ricorrenti, il cash flow e gli elevati margini di redditività. Inoltre, il fondo applica criteri ESG e investe nel rispetto dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite, escludendo le società esposte a rischi climatici o attive nei settori del tabacco o della difesa.
Il chief investment officer Stéphane Monier di Lombard Odier osserva: "PrivilEdge – AXA Eurozone offre la possibilità di investire in società che sfruttano le opportunità di crescita strutturale e sono ben posizionate per svolgere un ruolo essenziale nell’allineamento delle nostre economie agli obiettivi climatici stabiliti per il 2050. Siamo lieti di aggiungere alla nostra piattaforma questa strategia, con la quale ampliamo e potenziamo ulteriormente la gamma di strategie a disposizione dei clienti".
Nordea Asset Management punta, invece, su una strategia tematica per affrontare le sfide climatiche e sociali. Ha lanciato la nuova Global Climate and Social Impact Strategy ideata per gli investitori in cerca di soluzioni capaci di coniugare sia la dimensione sociale della sostenibilità che quella ambientale, rientrando sotto l’Articolo 9 della SFDR. La selezione delle società avviene tramite un approccio di analisi fondamentale bottom-up, costruita su una piattaforma di ricerca ESG che integra pienamente la valutazione dell’impatto degli investimenti
Thomas Sørensen, co-Manager del fondo, ha spiegato: "La crisi climatica è certamente una tematica che richiede la nostra attenzione, ma c'è anche un forte bisogno di affrontare le questioni sociali della società contemporanea. Le aziende che offrono soluzioni a questi problemi rappresentano una proposta convincente per gli investitori. I nuovi consumatori si preoccupano non solo di sapere di cosa sono composti i prodotti, ma anche di comprendere come essi vengano realizzati. Ecco perché cerchiamo aziende che sposino obiettivi e profitti".
Il climate change è anche nel mirino di Aberdeen Standard Investments che ha lanciato una gamma di fondi per raccogliere questa sfida e a sostenere la transizione verso l’azzeramento delle emissioni globali. Sono tutti fondi Articolo 9 in base al regolamento SFDR UE e ciascuno si focalizza su aspetti specifici del percorso verso lo "zero netto". Ecco le nuove soluzioni:
Aberdeen Standard SICAV I – Global Climate and Environment Equity Fund
Investe in aziende che innovano e forniscono le soluzioni di cui abbiamo bisogno per raggiungere lo zero netto.
Aberdeen Standard SICAV I - Climate Transition Bond Fund
Investe nelle principali società attive nella riduzione delle emissioni; società con piani di transizione credibili e ambiziosi attive in settori a elevate emissioni e società che eccellono in altri settori. Il fondo inoltre investe in progetti che affrontano l’impatto fisico del cambiamento climatico, insieme a fornitori di soluzioni che supportano altri segmenti dell’economia per contribuire alla decarbonizzazione tramite i loro prodotti o servizi. Il risultato è un portafoglio di emittenti di debito, che punta a mitigare le cause del cambiamento climatico e aiutare la società ad adattarsi alle sue conseguenze.
Aberdeen Standard SICAV II - Multi- Asset Climate Opportunities Fund
Supporta le soluzioni per il clima come l’energia pulita, i veicoli elettrici e le tecnologie di smart working investendo in azioni, obbligazioni e infrastrutture rinnovabili. Il fondo beneficia della elevata diversificazione insita nel nostro approccio multi-asset.
L’head of Climate Change Strategy Eva Cairns ha dichiarato: “Il cambiamento climatico è una delle minacce più grandi del nostro tempo e influisce non solo sulle future generazioni ma anche su molti Paesi e aziende in tutto il pianeta. Per affrontarlo sono necessari migliaia di miliardi di dollari di investimenti ogni anno per azzerare le emissioni nette di gas serra nel mondo. Questa trasformazione offre agli investitori interessanti opportunità. Per esercitare un impatto sul mondo reale, dobbiamo guardare al futuro e investire nelle aziende che forniscono soluzioni e che aiuteranno a portare avanti la transizione verso l'azzeramento delle emissioni nette.”
SPACE ECONOMY
Infine, La Financière de l’Echiquier punta sulla space ecnomy con il lancio dell’Echiquier Space, il primo fondo tematico in Europa dedicato allo Spazio e al suo ecosistema. La strategia seleziona aziende che svolgono la loro attività nello Spazio, operano tra la Terra e lo Spazio, lavorano a terra per sviluppare l'ecosistema spaziale o vantano tecnologie universali per una nuova conquista dello Spazio. È incentrato dunque su una tematica di lungo termine strategica e trasversale. Potrà investire, senza vincoli settoriali o geografici, in ampie porzioni dell'economia mondiale dal potenziale inedito. Fedele al suo impegno a favore di un investimento responsabile, LFDE dedicherà una particolare attenzione alle aziende i cui prodotti o servizi possono contribuire a un'industria spaziale sostenibile.
Il fondo sarà declinato in base a quattro tematiche proprietarie:
- Dallo Spazio: attività svolte nello Spazio, satelliti e costellazioni di satelliti e altri asset spaziali, per ottimizzare - ad esempio - la gestione dei trasporti aerei, stradali, marittimi o delle risorse; per osservare la Terra e fare rilevamenti a distanza al fine di contrastare l’inquinamento o i cambiamenti climatici; per fare produzione industriale in orbita o migliorare alcune tecnologie sulla Terra;
- Tra la Terra e lo Spazio: lanci nello Spazio e ritorno sulla Terra, soluzioni di comunicazione tra queste due frontiere;
- Dalla Terra: le attività svolte sulla Terra consistono, ad esempio, nella produzione di satelliti, processi di robotizzazione e automazione, nella gestione operativa dei porti spaziali, nel favorire lo sviluppo dell’ecosistema spaziale – finanziamento, assicurazione, logistica – oppure nell’utilizzo dei dati e delle capacità spaziali grazie a una connettività ottimizzata o al geo-posizionamento di precisione;
- Tecnologie trasversali: attività finalizzate allo sviluppo nello Spazio, dalla connettività ai semiconduttori o alle stampanti 3D.
Olivier de Berranger, Deputy CEO e CIO di LFDE, commenta così il lancio: "Echiquier Space illustra l’expertise di LFDE nell’individuazione dei megatrend strutturali, quelli che offriranno un potenziale di crescita nei prossimi anni. Investire nella Space Economy ci offre già oggi, e altrettanto farà domani, delle belle opportunità. La tematica contribuirà anche a migliorare le condizioni di vita sulla Terra. Tra i 50 indicatori identificati dall’ONU per monitorare il cambiamento climatico, 26 sono forniti oggi tramite imaging satellitare. Lo Spazio e gli usi che ne conseguono sono indispensabili per misurare il cambiamento climatico e agire da subito".