Sono ormai passati parecchi anni dall’uscita del Regno Unito dall’Europa. Un’analisi su come se la sta cavando il Paese a seguito dell’aumento dei tassi d’interesse.
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I britannici guardano al 2019 come un anno ormai lontano. Per il Regno Unito la Brexit è stato un evento che verrà sicuramente ricordato nei libri di storia. Ormai sono quattro anni che il Paese non fa più parte dell’Unione europea. In realtà, se si va a vedere l’indice FTSE 100, il mercato interno ha mostrato una capacità di ripresa straordinaria.

La situazione politica ed economica oggi
La conferenza del Partito Laburista ha fornito il ritratto di un partito pronto a prendere il potere quando si terranno le elezioni l'anno prossimo. “Un cambio di governo è ampiamente atteso e dubitiamo che Starmer (Keir Starmer è a capo del Partito Laburista e leader dell'opposizione parlamentare, ndr.) intraprenderà politiche radicali, il che significa che l'impatto sui mercati finanziari è relativamente modesto per ora”, spiega Mark Dowding, fixed income CIO, RBC BlueBay AM.
Il dato di settembre relativo all’inflazione complessiva nel Regno Unito è rimasto invariato rispetto ad agosto, stabile al 6,7% su base annua. “Come accaduto il mese scorso, le principali componenti del paniere si sono compensate: il calo dei prezzi di generi alimentari e bevande analcoliche, che non si vedeva da settembre 2021, è stato infatti bilanciato dal rialzo di ristoranti, alberghi e trasporti”, spiega Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm. A settembre l’inflazione core è aumentata del 6,1% su base annua, in calo rispetto al 6,2% di agosto: “Una contrazione apparentemente poco significativa ma che denota comunque un raffreddamento della dinamica inflattiva”.
Stephen Payne, portfolio manager di Janus Henderson fa notare come la reazione del mercato sia stata minima e le aspettative sui tassi siano rimaste invariate, mentre i rendimenti dei gilt a due anni hanno registrato un breve rialzo prima di annullare tale movimento. “I prezzi della benzina sono stati il principale fattore di aumento, ma è interessante notare come i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande siano diminuiti rispetto al mese precedente. Il dato di ottobre sarà interessante, in quanto il picco delle bollette energetiche dell'anno scorso esce dalla base di confronto, per cui ci si può aspettare un forte calo dell'inflazione a ottobre, intorno al 5%”.
Marco Giordano, investment director di Wellington Management nota tuttavia che nel Regno Unito, gli aumenti dei tassi iniziano ad avere delle conseguenze: “I prezzi delle abitazioni sono scesi del 5,3% su base annua ad agosto, il calo più consistente degli ultimi 14 anni, poiché l'aumento dei tassi ipotecari ostacola l'attività dei consumatori”.
Naturalmente, la domanda non è l’unico elemento che mantiene alta l’inflazione in questo momento. “La rigidità del mercato del lavoro è certamente un fattore importante. È più evidente nel Regno Unito, ma anche negli Stati Uniti i tassi di occupazione sono ancora problematici. Non abbiamo assistito a un crollo dei posti di lavoro e, semmai, stiamo assistendo a un’inflazione dei salari che filtra nell’economia. Ci sono anche altri fattori. Stiamo cercando di fare meno affidamento sulle fonti di energia fossili, cercandone di più ecologiche, e questo non costa poco”, spiega Abhi Jain, head of sales, UK, Ireland & Middle East, RBC BlueBay.
Titoli di Stato
ll grafico mostra come l'aumento dei rendimenti dei titoli di Stato di USA e UK ha registrato una netta inversione rispetto al calo rilevato nei 20 anni precedenti. Dai valori prossimi allo zero al culmine della pandemia, infatti, i rendimenti a 10 anni sono ora superiori al 4,5% sia nel Regno Unito sia negli Stati Uniti.

“L’inversione di trend riflette in gran parte le politiche delle banche centrali: la Federal Reserve e la Bank of England hanno alzato i tassi ufficiali da un livello prossimo allo zero, passando dal Quantitative Easing (con cui acquistavano grandi quantità di obbligazioni) al Quantitative Tightening, invertendo il processo” spiega Steven Bell, chief economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments.
Fondi FundsPeople che investono nel Regno Unito
Fondo | Società | Patrimonio | Rendimenti YTD | Rendimenti 3 anni | Rendimenti 5 anni | Volatilità 3 anni |
BlackRock Global Funds Continental European Flexible Fund | BlackRock | 4.971 | 7,56 | 3,97 | 8,76 | 20,34 |
BlackRock Funds I ICAV BlackRock Advantage Europe ex UK Equity Fund | BlackRock | 44.629 | 13,68 | 17,55 | 13,37 | 15,02 |
Janus Henderson Horizon European Growth Fund | Janus Henderson Investors | 33944 | 6,63 | 12,53 | 9,3 | 15,1 |
Janus Henderson Absolute Return Fund | Janus Henderson Investors | 2071 | 7 | 4,06 | 2,48 | 7,02 |
Jupiter UK Alpha Fund (IRL) | Jupiter | 41034 | 2,01 | 14,18 | 6,24 | 14,67 |
Liontrust GF UK Growth Fund | Liontrust | 44653 | 4,8 | 10,81 | 5,57 | 13,5 |
Lombard Odier Funds Continental Europe Small & Mid Leaders | Lombard Odier IM | 134840 | -5,8 | 0,01 | 5,07 | 17,42 |
Royal London Sustainable Leaders Trust | Royal London | 3533 | 6,54 | 6,61 | 8,1 | 15,75 |
T. Rowe Price Funds SICAV Continental European Equity Fund | T. Rowe Price | 14180 | 7,94 | 10,31 | 11 | 15,89 |
TT UK Equity Fund | TT International | 49764 | 5,55 | 17,01 | 11,15 | 17,31 |