Il 2023 ha visto l’esplosione degli investimenti in sistemi in tecnologia in particolare nell’intelligenza artificiale e sistemi icloud.
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A Wall Street l’attenzione del primo semestre si è concentrata sulle big tech: Alphabet, Microsoft, Meta, Apple, Nvidia, Tesla e Amazon. “È il caso di Nvidia, balzata agli onori della cronaca per il rialzo a due cifre in una seduta (+25%) successivo all'annuncio dei risultati attesi per il trimestre in corso: l’attesa di fatturato ha infatti segnato un aumento del 50% e, per effetto del balzo, il rapporto P/E è passato da 61 a 47. Noto per essere il maggior produttore di schede grafiche per videogame, Nvidia ha raggiunto una capitalizzazione a 12 cifre grazie alla scelta di puntare sui chip usati per allenare l’intelligenza artificiale, di cui oggi possiede il 95% del mercato mondiale”, spiega Paolo Paschetta, equity partner, country head per l’Italia di Pictet Asset Management.
Andamento del titolo Nvidia a un anno

“Da inizio anno, i titoli delle sette principali aziende tecnologiche dell’S&P500 hanno guadagnato il 58%, rispetto al 15% circa segnato dall’S&P500 nel suo complesso. Le restanti 493 società del listino sono avanzate poco meno del 3%”.
Anche gli esperti di Arcano Partners pensano che ci sia un grande potenziale nell'intera catena del valore delle infrastrutture digitali perché decorrelata dalla crescita economica: dai data center alle torri di telecomunicazione e alla fibra nelle sue varie gamme di applicazione. “Sul fronte dei data center, la nostra attenzione si sta spostando da quelli tipicamente situati fuori città, che offrono servizi di back-up a diversi clienti, verso i cosiddetti connectivity centric data center. I primi, infatti, assomigliano sempre più a un'attività immobiliare, con rendimenti fino al 7-8% e sono quindi meno interessanti. Quelli di nuova generazione, invece, crescono del 10-15% all'anno, grazie alla propria value proposition e alla crescente domanda di interconnessione da parte dei clienti. Questi data center si concentrano sulla connessione dei fornitori di cloud e fibra con un insieme eterogeneo di aziende attraverso la creazione di un ecosistema tra i diversi attori”, commentano.
Intelligenza artificiale
Mentre la migrazione verso il cloud continua, sta nascendo una nuova opportunità dal ruolo ricoperto dal cloud nella crescita del machine learning e dell'intelligenza artificiale. “Il software ha già sostituito alcune mansioni ripetitive, ma l'intelligenza artificiale ha il potere di rivoluzionare anche i lavori più remunerativi. I dati disponibili sul cloud, insieme alle tecnologie innovative più recenti, faciliteranno l’utilizzo del machine learning su un maggior numero di database e la creazione di programmi di IA in grado di ricoprire anche mansioni non ripetitive”, spiegano invece da Wellington Management.
"Anche se siamo ancora agli esordi del ciclo di evoluzione e utilizzo dell'AI generativa, i miglioramenti e l'adozione sembrano destinati ad accelerare", dicono da MFS Investment Management. "È indubbio che una tecnologia che si evolve e cresce a un ritmo simile creerà problemi lungo il percorso, ma con una posta in gioco così alta le aziende tecnologiche saranno costrette a muoversi in questa arena. L'IA è lo strumento per realizzare la prossima rivoluzione tecnologica”.
Fondi con Rating FundsPeople che investono in titoli growth
Sebbene lo scorso anno i titoli growth hanno subito delle pesanti perdite, da inizio anno si dimostra ancora una volta una delle asset class più profittevoli. Storicamente il settore tecnologico è il settore con maggiore volatilità, ma anche quello con maggior potenziale di crescita. Come dimostrato dai fondi con Rating FundsPeople, se guardiamo i risultati dei comparti a tre e cinque anni troviamo rendimenti positivi, benché i titoli growth lo scorso anno abbiano avuto una flessione media superiore al 20 per cento.